Esattamente un anno fa Royal Philips, la multinazionale ex gigante dell’elettronica di consumo, aveva annunciato di voler vendere il settore degli small appliances, tra i quali le macchine espresso con i prestigiosi brand Saeco e Gaggia, per concentrare gli investimenti nel settore delle attrezzature sanitarie, dove compete con Siemens. Settore in netta ascesa, e con un futuro sicuramente redditizio, considerando anche i crescenti rischi di una globalizzazione delle emergenze sanitarie, come sta dimostrando il diffondersi del coronavirus cinese. La Philips ha intenzione di chiudere entro le metà dell’anno l’operazione e tra le società che si sono fatte avanti in prima fila c’è Samsung Electronics, che, secondo la stampa coreana, potrebbe acquisire il business degli elettrodomestici di Philips. Ma anche LG Electronics potrebbe essere interessata ad acquisire il ramo di attività degli small appliances che nel 2020 ha registrato in tutto il mondo crescite impressionanti a due e tre cifre. Un accordo di acquisizione con Philips costerebbe probabilmente oltre 3 miliardi di euro (il comparto dei piccoli apparecchi in vendita valeva nel 2020 oltre 2,3-3 miliardi di euro) ma fonti di investment banking citate dai media coreani ritengono che potrebbe rappresentare un rischio elevato per ambedue i giganti asiatici. Però il mercato mondiale delle macchine espresso, quello del vero espresso dove Gaggia e Saeco sono presenti, è molto interessante (soprattutto se si opera con un brand italiano o di sounding italiano): è in costante aumento con un valore dipiù di 6 miliardi di dollari nel 2020 e con crescite costanti previste da qui al 2025 intorno al 3,7-5 per cento. Il numero uno delle vendite di macchine espresso è, da anni, la De’ Longhi con una quota di oltre il 34 per cento. Proprio di recente il Gruppo De’ Longhi ha finalizzato il contratto stipulato con alcune società del fondo di investimento Center Lane Partners per la cessione di Capital Brands Holdings Inc. Fondata nel 2003 e con sede a Los Angeles, California, sviluppa e vende elettrodomestici in oltre 100 mercati in tutto il mondo con i marchi Nutribullet e Magic Bullet. Si tratta di frullatori che hanno posizioni di primato sui mercati il leader del Nord America, Australia, Nuova Zelanda e Regno Unito. Il settore del caffè è in fermento: il Gruppo Breville ha acquisito la società di macinazione del caffè con sede a Seattle, Baratza, a partire dal 2 ottobre 2020, con un accordo del valore di 60 milioni di dollari con 43 milioni di dollari pagati in contanti e gli altri 17 milioni di dollari emessi tramite azioni. Fondata nel 1999, Baratza progetta e commercializza macinacaffè premium per il mercato nordamericano e internazionale.