CARREFOUR SEMPRE PIU’ AL VERDE….

20/05/17 - 2 minuti di lettura

 

No, nessun rischio perr il bilancio della multinazionale, perché si tratta di una bella news. Carrefour infatti volge sguardi, acquisti e investimenti all’ecologia e, su questa onda, ha aperto in Francia, alla fine di aprile, 1.200 metri quadrati di orto urbano sul tetto del parking coperto dell’ipermercato Carrefour a Villiers-en-Bière con l’intenzione di farlo anche su altri siti francesi, creando serre sui tetti secondo regole molto precise: niente pesticidi, niente sostanze a rischio e rendendo disponibili forniture ortofrutticole realmente di prossimità e biologiche. Il grande orto, creato dopo un attento lavoro di preparazione di un team multidisciplinare, è stato affidato agli studenti di un liceo della zona che, grazie alla specializzazione in agricoltura del liceo, trasmetteranno ai clienti e agli studenti di altri istituti preziose informazioni su come realizzare ovunque serre per orti urbani. Dal mese di maggio i raccolti di questi 1.200 metri quadrati di alberi da frutta, di piante orticole, di erbe aromatiche e ornamentali vengono venduti nell’ipermercato. Questa iniziativa è solo la prima di una serie che verrà estesa agli altri siti della multinazionale tenendo ovviamente conto delle diverse tipologie strutturali degli edifici.

Piante e pesci insieme sui tetti

Il programma di Carrefour non è l’unico ma lo è per l’estensione; nel 2015 la società svizzera UrbanFarmers ha avviato la prima attività pilota sul tetto di uno stabilimento industriale a Bale, di un allevamento di pesci in una coltura di acquaponica, tecnica antichissima ma ripresa negli anni 70, che consente di creare un ecosistema che mette insieme la pescicoltura e la coltivazione di piante in acqua. Un circuito naturale altamente ecologico che rende ovviamente, poiché in un unico ambiente si ottiene il raccolto di ortaggi e abbondante pesca con semplici integrazioni di minerali ma senza prodotti chimici. Nel caso d Bale sui 250 metri quadrati di UrbanFarmers vengono prodotte 5 tonnellate di piante e pescati 850 kg di pesce e gran parte di questo “raccolto” viene commercializzato nel vicino supermercato Migros. La società UrbanFarmers ha avviato iniziative simili in Germania e sta studiando anche un progetto per la Francia e per gli Stati Uniti. Questa prima singolare esperienza si inserisce nel grande trend -in fortissima crescita- che privilegia i prodotti di prossimità, locali, che diano garanzie di un impiego molto ridotto di prodotti chimici. E i tetti di edifici di grandi estensioni come quelli dei supermercati grazie a coltivazioni e allevamenti urbani diventano spazi redditizi e produttivi con effetti immediati, con costi decisamente contenuti, e con risultati anche sul piano dell’immagine molto positivi.

Condividi su
Commenti
Nessun commento
Lascia un commento


0/1000
Newsletter

Informativa

Noi e terze parti selezionate utilizziamo cookie o tecnologie simili per finalità tecniche e, con il tuo consenso, anche per le finalità di funzionalità e misurazione.

Puoi liberamente prestare, rifiutare o revocare il tuo consenso, in qualsiasi momento, accedendo al pannello delle preferenze. Il rifiuto del consenso può rendere non disponibili le relative funzioni.

Usa il pulsante “Accetta” per acconsentire. Usa il pulsante “Rifiuta” per continuare senza accettare.