La drangheta comanda ma le forze dell’ordine e la tecnologia possono batterla

27/01/20 - 2 minuti di lettura

Quasi ogni giorno avvengono grandi retate nelle regioni italiane e in particolare nel Sud, in Calabria soprattutto, una regione intessuta di malavita spaventosa, corruzione diffusa a livello politico come in nessun altra parte d’Italia. IL GRANDE MERITO DI QUESTE RETATE VA ALLE MIGLIORI FORZE DELL’ORDINE OGGI DISPONIBILI IN EUROPA, PREPARATE, EQUIPAGGIATE ANCHE DI MEZZI TECNOLOGICOI ADATTI ALLE DIFFICOTà TERRITORIALI, SOCIALI E POLITICI. E’ NATURALMENTE, ALLA MAGISTRATURA. MA UNA COSA, DATI ALLA MANO, E’ STATA CONFERMATA, DIMOSTRATA, CONCLAMATA: I CALABRESI CHE SI RIBELLANO ALLA CRIMINALITàA’, E CHE COLLABORANO CON LA MAGISTRATURA, sono intorno al 30-35 per cento. E’ invece evidentissimo che GRAN PARTE DELLA “PIATTAFORMA” SOCIO-CULTURALE-POLITICA CALABRESE appartiene a “cerchie”, “logge”, bande e n’drine. E’ inutile negarlo. Se si guarda agli arresti -a migliaia ormai negli ultimi anni- si arriva ad un conteggio (il mitico Gratteri lo ha dimostrato): almeno il 70 per cento degli abitanti di città e paesi della Calabria non vede, non sente, non parla. Anzi. Segue gli ordini della ‘ndrina, mentre i politici vanno addirittura a chiedere aiuti e supporti ai criminali….Chi sono? SI TRATTA DI DELINQUENTI DI PROFESSIONE, MOLTISSIMI CITTADINI “COMPROMESSI”, TANTI TANTI SINDACI, ESPONENTI DI PARTITI, BUROCRATI E PERSINO QUALCHE ESPONENTE DELLE FORZE DELL’ORDINE. tUTTO QUESTO “MAGMA” FA ORMAI PARTE IN MODO STRUTTURATO DEL PIU’ POTENTE SISTEMA CRIMINALE AL MONDO. No, non basta disporre di formidabili specialisti di criminalità organizzata, chiamati dalle polizie di tutto il mondo perché sono i migliori e parliamo di Guardia di Finanza, Carabinieri e Polizia. Non basta. SIAMO IN GRADO DI RIVELARVI CHE la “bestia” informatica della criminalità internazionale ha dichiarato una guerra mondiale AGLI UOMINI delle ISTITUZIONI CHE INDAGANO, INDIVIDUANO E METTONO A PROCESSO I CAPI DEI TRAFFICI ILLECITI MONDIALI. E che, con le loro eccezionali operazioni, “disturbano” i più importanti business, quelli illeciti. La “bestia” informatica internazionale ha siglato patti ferrei con criminali americani, russi e arabi che trafficano in droga, armi, bambini-neonati e donne. Tecnologie e competenze ad altissimo livello delle forze dell’ordine stanno causando ad una parte della malavita anche politica pesanti perdite. Ma occorre qualcosa di più, più risorse economiche, più strumenti hi tech, più specialisti. E più persone per bene.

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