Congratulazioni alla Molteni che ha difeso il proprio lavoro, la propria creatività e il made in Italy copiato sfacciatamente da tante società cinesi, e che ha avuto il coraggio di affrontare, in Cina, un lungo e durissimo percorso giudiziario per la violazione dei diritti d’autore e per la concorrenza sleale da parte di queste aziende. Nel gigantesco mare magnum della contraffazione la Cina, purtroppo, mantiene il primo posto al mondo. Una vergogna che spesso la burocrazia e la magistratura cinesi ignorano, proteggono….per fortuna sempre di meno. Ecco il comunicato con il quale la Molteni ha dato la bella notizia.
Nel dicembre del 2019 Molteni&C ha avviato azioni giudiziarie per violazione del diritto d’autore e concorrenza sleale, dinnanzi alla Corte di Nanchino, nei confronti di un gruppo di società cinesi coinvolte nella produzione, promozione e commercializzazione di ben 108 prodotti a marchio “Hothing” costituenti vere e proprie imitazioni dei suoi elementi di arredo originali.
A fronte delle azioni giudiziarie, tutte le società cinesi convenute hanno dovuto riconoscere i diritti di proprietà intellettuale di Molteni&C e sono state portate a cessare immediatamente la produzione, la commercializzazione e la promozione dei 108 prodotti imitati, nonché a distruggere eventuali giacenze di magazzino a questi relative.
L’esito positivo della controversia coraggiosamente intrapresa dal Gruppo Molteni nonostante le note difficoltà di tutte le aziende nel riuscire ad affermare le proprie ragioni sul tema del diritto d’autore e della concorrenza sleale in Cina, conferma l’intenzione della società di proseguire nel consolidamento dell’importante mercato asiatico, peraltro sempre più centrale nelle strategie di sviluppo ed evidentemente sempre in grado di accogliere gli standard internazionali dell’attività d’impresa. Il caso rappresenta quindi un precedente che deve infondere fiducia e coraggio a tutte le imprese italiane che si affaccino con speranza ed entusiasmo su questo mercato dalle enormi potenzialità.