Victrola è un brand noto per le sue riproduzioni di audio di modernariato ma con requisiti di tecnologia contemporanea come questo giradischi a 3 velocità, con un lettore CD, un riproduttore di cassette, una radio FM dotata di sintonizzazione analogica, un jack audio da 3,5 mm e con altoparlanti incorporati. Non manca un tocco di tecnologia attuale, il Bluetooth. Perché riproporre devices considerati sino a qualche anno fa ormai appartenenti al passato? Perché non sono soltanto i puristi del suono a voler ascoltare la musica senza il filtro gelido e innaturale della tecnologia digitale. Cresce infatti il numero di chi desidera sentire la musica come dal vivo, ricca di colore, anche di rumori ambientali come sono quelli di qualsiasi sala musicale. Una musica ben diversa dalla asetticità di filtri, elaborazioni, ”restituzioni”, ricostruzioni, e altre elaborazioni digitali che rendono i suoni insopportabilmente perfetti. E’ un po’ come il fatto che i tv LCD l’hanno vinta su quelli al plasma, che erano e sono sicuramente più vicini alla realtà. La tecnologia dei tv LCD ha dovuto però subìre miglioramenti inevitabili perché follemente falsa, troppo abbacinante, priva di sfumature, “stupida”. Hanno un bel darsi da fare nel pompare la ricerca video con Led, Oled, alta, altissima definizione. Pompano, ma ciò che si vede su questi tv non è la realtà. E’ l’iperrealtà, è la forzatura di colori e movimenti alla quale i film interamente digitali e cioè finti, ha abituato i videoutenti di gusto grossolano, quali sono quelli di oggi. E su questa strada dell’iperrealtà ecco i visori della realtà virtuale, aumentata e mista che ha eccezionali caratteristiche per fini scientifici e tecnologici, per fini tutoriali, ma che aumenta nelle persone non sufficientemente “colte” e molto suggestionabili l’assuefazione al mondo dell’inesistente. Un’iperrealtà che annienta il gusto personale, annegandolo nella straordinaria bellezza dell’assurdo.