Whirlpool ha aggiunto, in giugno, un centro di “esperienza del consumatore” al World of Whirlpool, la sua vetrina di 60.000 piedi quadrati per il commercio a Chicago. La struttura, che offre sale riunioni, cucine dimostrative, showroom interattivi per il lavaggio e un display connesso agli elettrodomestici, è utilizzata per far conoscere ai clienti statunitensi e internazionali l’azienda e i suoi prodotti, risparmiando un viaggio alla sede di Whirlpool a Benton Harbor, Michigan. Con questa grande area Whirlpool apre l’edificio del centro ai consumatori, che sono invitati a partecipare ai workshop e a interagire con gli esperti di Whirlpool, Maytag e KitchenAid. I suggerimenti e i trucchi includono per esempio il modo migliore per fare il caffè, come perfezionare gli zoodles, le tagliatelle di zucchine preparate con Artisan di Kitchen Aid. Oppure come mantenere i prodotti più freschi e più a lungo; e come rimuovere le macchie più persistenti.
I centri di “esperienza” fanno vendere
I consumatori possono così provare dal vivo i diversi apparecchi, e lo hanno fatto subito ponendo moltissime domande legate alla realtà quotidiana della famiglia, ma anche per conoscere i segreti di una cucina da chef o, più semplicemente, come bollire secondo le regole le uova. Questi centri di “esperienza” aperti al consumatore, che una volta erano i grandi stand delle fiere campionarie che non ci sono più, si traducono poi in ordini e di conseguenza diventano formidabili alleati delle vendite. Ma soprattutto possono creare quel legame di fedeltà che -come è noto – si è negli ultimi anni quasi del tutto dissolto. Il cliente, oggi, non trova nei negozi spazi attrezzati ma solo brutte file di apparecchi che sembrano tutti uguali, e si aggira alla ricerca di qualche commesso superindaffarato. Nuove esigenze dovute a un livello di conoscenze tecnologiche superiori a quelle dei consumatori di una volta, l’attrazione delle vendite on line, la mancanza di informazioni dovuta alla chiusura di gran parte delle riviste di arredamento e della casa, rendono così la cosiddetta esperienza di acquisto nei negozi un’operazione poco interessante. Che, a causa delle continue promozioni delle catene e dei gruppi, finisce per essere influenzata in modo determinate dalla stupida guerra dei prezzi. Il cliente vuole essere informato e questo i rivenditori lo hanno dimenticato. Whirlpool con la nuova iniziativa ha intrapreso un percorso decisamente virtuoso che sembra già avere risultati positivi.