La Giuria del SaloneSatellite Award, nell’ambito del 61° Salone Internazionale del Mobile, riunitasi oggi, 19 aprile, ha selezionato all’unanimità i sei progetti vincitori, su un centinaio di partecipanti. Innovazione di processo e tradizione, a difesa del pensiero sostenibile e comunitario, ha trionfato alla 12a edizione.
I progetti di rappresentanti di diversi paesi di origine e provenienza hanno abbracciato diverse latitudini geografiche e approcci progettuali. Il primo premio è stato assegnato al giapponese Honoka per il suo Tatami Refab, che combina materiale tatami di recupero e stampa 3D. Il secondo premio è andato allo Studio Ryte di Hong Kong per il suo Triplex Stool, realizzato utilizzando il lino, una fibra di legno sostenibile. Il terzo premio è andato ad Ahokpe + Chatalin, presenti al SaloneSatellite as Belgium is Design, per la loro amaca Kudoazò, realizzata con tessuto riciclato filato in Benin.
Alle tre Menzioni Speciali di quest’anno è stato assegnato il Róng Design Award, consistente in una residenza di un mese presso la Rong Design Library nel distretto Yuhang di Hangzhou in Cina, promotore dell’iniziativa. Questi sono stati assegnati allo spagnolo Joaquin Ivan Sansone, attualmente residente in Spagna, per il suo sgabello Junki in canna; al coreano Weonrhee, per il tavolino Primitive Structure, e al venezuelano Fragmentario, ora residente negli USA, per il progetto Avocado Seed Brick. Tutti e tre sono stati scelti per la loro evidente ricerca e saranno supportati nell’integrazione dell’artigianato cinese e dei materiali tradizionali nei loro processi creativi. L’obiettivo è quello di introdurre e promuovere queste particolarità cinesi nel mondo del design globale, sostenendo la creatività e la crescita dei giovani designer