No, non basta la classe energetica A++ o A+++ con il caldo “africano” di questa lunga estate. Non pochi apparecchi anche recenti infatti sono schiattati. Altri rimanevano sempre in funzione con un livello eccessivo di rumore e soprattutto con una conservazione assolutamente inadeguata tant’è vero che i cibi più delicati si sono deteriorati molto velocemente. E’ infatti dimostrato che se non è di classe climatica (non energetica) tropicale allargata (SN-T), anche i frigo supeefficienti hanno questi problemi: la classe che resiste di più al caldo e all’afosità (umido stagnante) è la SN-T, sino a 43 gradi ma adddirittura partendo da 10 gradi (poi spieghiamo perché); la T, Tropicale, arriva sino a 43 gradi ma partendo da 16 gradi; la classe ST, Subtropicale, ha un margine di massimo remdimento da 16 a 38 gradi, la N, Temperata, da 16 a 32 gradi e la SN, temperata allargata, da 10 a 32 gradi. Perché scegliere in Italia SEMPRE la SN-T? Perché le variazione climatiche alle quali andremo incontro con sempre maggior frequenza in Italia e nel Mediterraneo, presentano differenze notevoli di temperatura e umidità nell’arco di pochi giorni (come è accaduto tra giugno e agosto). E un frigo con la classe Tropicale allargata è l’unico che modula il funzionamento e il clima interno con rapidità e con consumi contenuti a partire da 10 gradi.