Decisamente poche le novità nell’elettronica di consumo, se non per smartphone sempre più simili o per la gigantesca infilata di tv smart, sottilissimi, curvi, grandi, grandissimi, anche questi tutti uguali e con tecnologie ormai comuni a tutte le piattaforme produttive. Potenti sistemi A-V diffondono musica e immagini in ogni ambiente e finalmente anche in cucina riducendo al minimo le connessioni. E infatti uno dei temi del Ces, Consumer Electronics Show, la gigantesca kermesse che si svolge dal 5 al 8 gennaio a Las Vegas, è la disponibilità di devices senza fili, operanti in WiFi, e con dimensioni sempre più mini in modo da diventare gadget trasportabili da un ambiente all’altro senza limiti e da venir usati in cucina senza dover ricorrere a quei cavi che in vicinanza dell’acqua possono costituire una fonte di rischio. LG ha addirittura presentato un mini altoparlante a lievitazione….ottimo per ascoltar musica mentre si cucina. Bello cucinare con il minialtoparlantino sospeso nell’aria sul soupplì…….
IoT, basta è troppo!
Si moltiplicano invece gli oggetti IoT,sempre connessi, dalla bilancia, alla spazzola per capelli, dalla pentolina alla caffettiera, dal food processor al barbecue, dalla forchettina al tostapane. Una deliziosa infilata di oggetti spesso inutilemente smart che non hanno mercato ma fanno scrivere lunghi articoli ai giornalisti della stampa specializzata…Ben più vivace il settore dei grandi elettrodomestici smart, per le infinite possibilità che le App, il WiFi e Internet possono offrire per rendere più semplice il lavoro in casa, ma al tempo stesso fornendo tante e così invitanti “tentazioni” da creare –come sta accadendo- un eccesso di gadget e di funzioni. Solo una minima parte degli annunci sul mondo smart e IoT verrà realizzato. Ed è questo che abbiamo cercato di fare, selezionare, prima che si aprisse il CES e durante il CES, ciò che ci è sembrato già in vendita, sul punto di esserlo e, soprattutto in grado di avere una reale motivazione d’acquisto.
La telecamera trasmette cosa c’è in frigo
Brillante l’idea di Smarter; se i nostri elettrodomestici non sono smart, non sono cioè connessi e gestibili in remoto, ci pensa a renderli tali Smarter, una serie di micro bottoncini che, tramite un’App, e il collegamento via Wi-Fi a Internet, rende intelligente il frigo, la macchina del caffè, il bollitore, la cucina. Idea strepitosa, semplice, pochissimo costosa. Semplice: vogliamo sapere che cosa c’è in frigo per evitare, quando siamo al supermercato, di fare spese doppie o di dimenticare qualcosa? Ecco la FridgeCam (già in vendita!) che trasmette in diretta le immagini degli alimenti stoccati. O i Mats, mini sensori, cioè dei micro tappeti di diversi formati che “pesano” le confezioni e le inviano l’informazione a chi deve fare la spesa. Qui a Las Vegas Smarter ha presentato Smarter Chef, un’App che consiglia le ricette in base a ciò che ha verificato essere disponibile nel frigo. E ordinando, se è il caso, ciò che manca. Ottimo: costi contenuti, utilizzo completo del cibo senza sprechi, economie nella spesa alimentare.
Un click e arriva la spesa
E a proposito di bottoncini sensori connessi, Whirlpool ha presentato a Las Vegas, nell’ambito di un grandioso programma di innovazioni premiate, l’edizione 2017 dei suoi elettrodomestici 6°Senso e connessi in WiFi, dotata del servizio Amazon Dash per gestione automatica del rinnovo di prodottti e servizi. Basta un click sul pulsantino e parte l’ordine ad Amazon, grazie all’App Mobile, per avere il rifornimento. Tra le novità la cucina il cui forno elettrico è gestibile in remoto per cominciare o terminare la cottura di un’intera cena in modo da trovare tutto pronto al trientro. O avviare semplicemente il pre-riscaldamento…Se la cucina è collegata con l’avanzato termostato Nest di Google un bel risparmio: Nest collegato al rete elettrica sa quando può avviare il forno elettrico o altri elettrodomestici quando cioè l’elettricità costa di meno. Perfetto: tutto ciò che taglia tempi, bollette e sprechi alimentari ha un futuro.
I Majaps parlano e ascoltano
E’ un Ces all’insegna della voce anche perché la cucina davvero intelligente dovrebbe –si son detti ricercatori e produttori-rendere più semplice e meno faticoso il lavoro in cucina. Ed ecco che Samsung, LG e Whirlpool hanno dotato il loro parco dei Majaps (Major Appliances, i grandi elettrodomestici) della voce. La seconda generazione dei frigo Samsung connessi, con il mega display sulla porta, grazie ad un sistema di riconoscimento vocale riceve gli ordini e li esegue gestendo il resto del “parco”. Alexa, un piccolo elegante cilindro-altoparlante smart, di Amazon, è l’assistente vocale scelto per questo speciale colloquio che, grazie alla sua tecnologia, fa da ponte tra l’utente e il parco Majaps, ascoltando i nostri ordini e può fare ricerca di ricette o di prodotti su Internet, gestire l’illuminazione e gli elettrodomestici. Per ora è Whirlpool che ha dotato i suoi Majaps di questa “facoltà” in modo che l’utente parla ad Alexa che esegue gestendo le diverse funzionalità degli apparecchi. “Apri la porta della lavastoviglie”, “Abbassa la temperatura del forno se è troppo alta”, “Cosa è rimasto in frigo del pollo?” E dal frigo Smarter reagise ai comandi inviando la foto delle provviste ovviamente se una telecamera gli fornisce le immagini…..
Il frigo trasparente e intelligente
Ma ci è piaciuto molto anche il piccolo Scan-to-Cook che di fronte alla confezione di un alimento o meglio al suo barcode, fornisce i consigli per la cottura più adatta. LG, per non essere da meno rispetto al grande rivale, Samsung, ha presentato il mega frigo Family Hub superconnesso tramite un display da 29” che è il cuore domotico dell’intero parco di Majaps della casa e che con Alex a facilita l’esecuzione dgli ordini dell’utente. Quale utilità? Beh è semplice: ordinare ad Alexa di avviare il forno, di fermare il tv della sala, di chiudere il congelatore rimasto aperto per distrazione e contemporaneamente mixare gli ingredienti nella pentola senza dover…smanettare tasti, manopole, programmatori, senza dover perder tempo a predisporre e programmare manualmente gli apparecchi, è una gran bella cosa. Taglia i tempi, evita casini ed è proprio smart. Aspettiamo però che cosa, di questi gioielli della cucina intelligente arriverà nei negozi.
E Whirlpool trasforma i rifiuti in concime, in casa
WLabs, il centro di ricerca Whirlpool ,ha ricevuto diversi premi qui a Las Vegas, ma l’idea probabilmente più forte, quella che ha un sicuro avvenire, è Zera Food Recycler (premio Innovation Award del CES) un compattismo nuovo apparecchio che converte i rifiuti alimentari della famiglia in fertilizzante per concimare, in una economica circolare autosufficiente, l’orto, il giardino o le piante del terrazzo. E’ possibile interagire con con una mobile app con Zera per prenotare l’apparecchio che viene finanziato da Indiegogo, con Kickstarter al vertice delle piattaforme mondiali di crowdfunding.