Volete vedere sul Pc l’interno di una casa, di una banca, di un negozio tramite le telecamere IP della videosorveglianza, violando normative, privacy, sicurezza? Non è poi così difficile. Su Internet sono disponibili software per hackerare le telecamere collegate a internet, a qualche lontano Cloud, perchè la stragrande maggioranza di queste telecamere non hanno password sicure, spesso sono di poche lettere o pochi numeri (12345, per esempio…). A dirsi estramente preoccupato è Nigel Inkster, ex direttore Operations&Intelligence del M16, quei servizi segreti inglesi per i quali lavorava il mitico James Bond. Inkster confidava mesi orsono al The Times che la sicurezza nazionale del suo Paese era affidata a sistemi di TVCC molto vulnerabili….. La BSIA (British Security Industry Association) ha di recente dichiarato che utenti professionali e privati dei sistemi di videosorveglianza in rete, cioè IP o Internet Protocol, sono sempre più ad alto rischio di hackeraggio, perchè vulnerabili, a causa di password e protezioni informatiche asssolutamente inadeguate. Un primo allarme era stato lanciato qualche mese fa nel 2016; ma con l’aumento delle intercettazioni illegali, dei virus e dopo ciò che è accaduto negli Stati Uniti e in Italia, è ormai accertato che è estremamente facile violare smartphone, tablet, pc, sistemi di security e soprattutto impianti senza filo di telecamere IP.
70mila telecamere europee hackerate dai russi
E di nuovo sono stati diffuse comunicazioni riservate a società operanti nella security di luoghi sensibili affinché rafforzino le protezioni informatiche dei sistemi di TVCC. Va ricordato, del resto, che qualche tempo fa un server in Russia è riuscito, pilotato da criminali, ad hackerare più di 70mila telecamere IP inEuropa. I video in diretta da case, banche, industrie, aree militari e così via, sono stati inviati a Insecam, un sito russo. Si trattava per il 90% dei casi di telecamere di basso prezzo, senza fili (ad altissimo rischio!), e protette -si fa per dire-da password molto facili da violare. Le telecamere erano del tipo senza brand, importate da una miriade società di import-export cinesi e inglesi e vendute on line. Domanda fondamentale: affidereste la vostra casa, la sicurezza vostra e della vostra azienda o della famiglia ad una sconosciuta fabbrica cinese di telecamere? A cinesi di cui non sapete nulla? A società di e-commerce che vendono di tutto, che praticano quasi sempre traffici illeciti? A società cino-inglesi che aprono e chiudono senza essere mai visitate, controllate, “disturbate”? Un errore gravissimo, causato dal fatto che tutte le catene del fai-da-te vendono telecamere e componenti antifurto di incerta qualità, senza filo, che gli acquirenti installano spesso da soli.