La Giulia Grillo (un nome, un destino disgraziato) e cioè la tizia dei 5 palle diventata ministra della salute (nel senso della nostra salute ed è un guaio visto l’infelice esordio), ha fatto nel 2014 una cosa molto grave. HA CONTRIBUITO A FAR ANDAR VIA DALL’ITALIA RICERCATORI e persone per bene. Ha accusato –ingiustamente, con argomenti falsi–di traffico illecito del virus dell’Aviaria l’allora deputato di Scelta Civica Ilaria Capua, scienziata di fama internazionale, uno dei primi 50 migliori ricercatori mondiali. La faccenda parte nel 2005, quando il governo Berlusconi aveva acquistato 50 milioni di euro di vaccini a causa di un’emergenza, quella della possibile diffusione anche in Italia del virus dell’Aviaria. Diceva la grillazza che il tutto sarebbe stato montato ad hoc per creare un clima di allarme e giustificare il business dei vaccini nei quali –a dire della grillazza e dell’Espresso – la scienziata sarebbe stata implicata.
Anche l’Espresso a capo della gogna
Parte l’Espresso che raccoglie tutto quello che la spazzatura grillazza aveva raccolto in una caterva di falsità incredibile. L’allarme dell’Aviaria –prima accusa- non solo era reale ma è stato un disastro mondiale molto grave. Di questo “falso” allarme, secondo i grillazzi e l’Espresso, la scienziata avrebbe approfittato per farci su un business della Madonna. Tutto falso, ma proprio tutto. E un definitivo proscioglimento prima ancora che cominciasse tutto l’iter giudiziario. Cioè si capiva subito che era una mostruosa fake. L’ennesima..
I trolls vomitarono grilli e oscenità
Le centinaia di trolls grillazzi avevano vomitato cose terribili che non possiamo riportare tanto sono oscene. La grillazza Grillo, cavalcando l’onda chiese le dimissioni della Capua. Che subito si dimisee e con grandissima dignità (quella vera) tornò negli States. Puntualizzazione personale: per servire il Paese la Capua aveva deciso di farlo rinunciando a qualsiasi prebenda parlamentare e fornendo al Paese grandissimi contributi scientifici.
Un altro cervello se ne è andato, cacciato via
La Stampa commenta così la spaventosa vicenda: “Un’eccellenza mondiale distrutta nell’indifferenza. Da genio della scienza a trafficante di virus da condannare all’ergastolo per procurata epidemia. Dieci anni di indagini sgangherate accompagnate dalla gogna mediatica e social in odio alla casta e alla scienza. Prosciolta, è andata negli Stati Uniti”. Alessandro Di Battista scrive un tweet con l’hashtag #arrestanovoi, anche se non è stato arrestato nessuno. Il web grillazzo si scatena. «Poi la fanno ministro della Sanità, troia». «Grandissima zoccola». «Meriterebbe di iniettarglielo a forza il virus». «Iniettateglielo a lei!!!!». «Alla gogna!!!!». Abbiamo perso uno dei più importanti ricercatori degli ultimi 50 anni. In cambio -disgrazia enorme per il paese- ci è stata appioppata quella che ha scatenato, insieme all’Espresso, l’orrenda gogna mediatica e social.