Il futuro della tecnologia è e deve essere europeo

15/06/24 - 2 minuti di lettura

Al Wired Next Fest 2024, Cédric O, co-fondatore di Mistral AI, è intervenuto per sollecitare la valorizzazione dell’innovazione europea, nel rispetto dei nostri comuni valori e per non dipendere da modelli e paesi stranieri. Riproduciamo qui di seguito il comunicato che racconta quanto piùvolte e con passione Cédric ha affermato.

 

Milano, 15 giugno 2024 – Infrastrutture e tecnologie altrui, nessuna indipendenza decisionale. Se si interroga un modello di intelligenza artificiale “made in Usa” su ciò che oggi sta avvenendo nel nostro continente, si ottiene una visione da oltreoceano. Vale per il conflitto russo-ucraino come per le tensioni con la Cina e per molto altro. Se resteremo dipendenti da tecnologie sviluppate altrove, come europei rischieremo di guardare sempre il mondo attraverso un prisma che non rispecchia i nostri valori. Questo non può che avere forti conseguenze politiche ed economiche, oltre che culturali.

Dal palco del Wired Next Fest 2024, Cédric O, co-fondatore di Mistral AI, torna più volte sulla stretta connessione tra chi sviluppa e possiede le tecnologie e chi mostra e decide “come gira il mondo”, dal punto di vista sia sociale, sia economico e politico. Ne fa esplicitamente una questione di valori, domandosi e domandando “con quali vogliamo far crescere il nostro ecosistema dell’innovazione?”

“Dobbiamo fare un passo avanti deciso, aprire una nuova fase, per far sì che le imprese europee possano diventare imprese globali. I nostri decision maker hanno il compito di creare un ambiente che permetta loro di crescere restando in Europa. Lo stesso vale per i nostri talenti” spiega, e insiste nel parlare di Europa. Non di Francia, non di Germania, non di Italia: “il futuro della tecnologia è europeo, non ha senso che sia nazionale” secondo Cédric O.

“Oui”, quindi, all’idea di un mercato unico europeo dei capitali, come anche all’AI Act che potenzia la sua iniziale suggestione: “dobbiamo decidere noi in che contesto vogliamo si faccia innovazione in Europa”. Serve maggiore consapevolezza, maggiore unione, maggiori investimenti: serve crederci. E non permettere ad altri di spiegarci ciò che avviene nel mondo.

In tal senso, appare più che coerente anche il suo recente ritorno agli studi. Mentre la “sua” Mistral AI, la risposta europea a OpenAI, la startup di intelligenza artificiale generativa che lo scorso febbraio chiudeva un round di finanziamento di Serie B da 600 milioni di euro, raggiungendo un valore di 6 miliardi di euro, Cédric O si dava agli studi, dedicando una buona parte del suo tempo a studiare coding. “Non voglio diventare un genio della programmazione, ma oggi per capire come funziona il mondo è necessario sapere come funziona il codice”.

 

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