Darty e Fnac sono diventate tedesche. MediaMarkt cioè Ceconomy, gruppo formatosi nel recente febbraio dalla scissione di Metro, e che ora detiene i brand MediaMarkt e Saturn, ha acquisito il controllo del 24,33% dei due storici brand della distribuzione francese Darty e Fnac che insieme valgono 7,4 miliardi di Euro. Fnac, entrato nella grandiosa galassia del lusso di Pinault, aveva di recente assorbito Darty, salvandola da una crisi perdurante. Ceconomy che nell’esercizio fiscale 2015-2016 ha generato un fatturato di oltre 22 miliardi di Euro dei quali 2 con le vendite in Internet, ha senza batter ciglio sborsato –per così dire- 452 milioni di Euro alla finanziaria della famiglia Pinault che da qualche anno si va liberando di altri brand della distribuzione che niente avevano a che fare con il suo core business. Con la fusione tra Darty e Fnac per ambedue era cominciato un periodo positivo con la crescita del 2% del fatturato, il miglioramento netto del 23% del risultato operativo corrente e con un +37% del risultato netto.
Carrefour ha corso il rischio di acquisire Fanc-Darty?
Proprio mentre il gruppo tedesco stava portando a termine la sua operazione è apparso e scomparso subito un fantasma, quello del cavaliere che salva la distribuzione francese dall’invasore straniero, il fantasma del gigante Carrefour che in realtà non pareva entusiasta di doversi accollare le due società. Così Ceconomy ha concluso l’operazione senza opposizioni né stupidi sciovinismi (come invece è accaduto per l’italiana Fincantieri) secondo una tabella di marcia che intende portarla ai vertici del ranking mondiale della distribuzione dell’elettronica di consumo dove per ora, con i suoi 33 miliardi di euro, svetta Best Buy. Prima dell’operazione Fnac-Darty il gigante tedesco aveva –pare- intenzione di assorbire l’inglese Dixon Carphone, suo grande concorrente ma la disponibilità di Pinault di cedere rapidamente le partecipazioni nel retail, ha in pochissimo tempo accelerato e chiuso l’operazione francese. “Ci interessa molto il mercato francese –ha dichiarato un rappresentante del vertice di Ceconomy-per rafforzare quella piattaforma europea che ci vede leader nell’elettronica di consumo”. In realtà la piattaforma europea più che rafforzata va distribuita e ampliata poiché MediaMarkt e Saturn sono praticamente assenti dalla Francia e sono presenti soprattutto in Germania en Italia. Adesso vediamo un po’ cosa succede non solo in Francia ma anche in Italia dove il gruppo –che ai tempi d’oro di Pierluigi Bernasconi era particolarmente dinamico-ha visto e sta vedendo un bel po’ di turn over di manager.