Secondo un annuncio recentissimo e inaspettato, la Whirlpool ha ridotto ancora la forza lavoro di circa 650 dipendenti presso la sede di Amana, Iowa, a partire dal 1° giugno 2025. L’azienda ha affermato che la mossa è motivata dal cambiamento della domanda dei consumatori e non da pressioni esterne come tariffe o cambiamenti normativi. I dipendenti interessati lavorano in team di produzione specifici , anche se Whirlpool non ha specificato quali linee o reparti saranno interessati.
Le balle della Whirlpool-“Whirlpool Corporation ha apportato le modifiche necessarie alla produzione presso le sue attività di Amana per allinearle alle attuali condizioni di mercato, guidate dalla domanda dei consumatori.” Ovviamente non è così. A cambiare lo scenario dell’economia e del mercato non soltanto in America sono proprio -come previsto-i dissennati aumenti tariffari del trump. Un disastroso presidente, un losco figuro guidato da interessi personali e basta.
Altri licenziamenti in USA per i dazi-Whirlpool non è l’unico grande datore di lavoro a ridurre il proprio personale nel 2025. Anche altri grandi nomi, tra cui Siemens , Morgan Stanley , Nissan , Prepac , MPGCanada, HPE, Wayfair, MLSE, Disney, Autodesk, JPMorgan, Vale, Workday, ADM, Amazon e Shopify.