Riceviamo da Statista un grafico estremamente significativo, gli interscambi di vino tra gli Stati Uniti e i principali paesi europei. L’argomento è stato suggerito ai ricercatori di Statista dal fatto che Trumpaccusa il mondo -questa volta la Francia e altri paesi produttori di vino-di invadere il Paese con i loro prodotti e di ostacolare con dazi penalizzanti il made in Usa vitivinicolo. Statista sottolinea che l’amore dell’America per i vini europei è un affare a senso unico. Che premia -aggiungiamo noi – soprattutto l’Italia. Il problema non è che i vini americani sono penalizzati da ingiusti dazi ma che non sono vini amati, ricercati, pregiati come quelli europei e italiani in particolare.Tutti sanno infatti che i nostri vini sono di un livello nettamente superiore a quelli americani e che i consumatori degli States li apprezzano, li vogliono, li comprano e li preferiscono ai “nativi”. E a proposito di export italiano, in questi mesi del 2018 e a seguito delle politiche promozionali degli anni passati, oltre allo strepitoso successo mondiale di EXPO 2015, il food e il beverage italiani hanno avuto un ulteriore aumento delle vendite sui mercati mondiali. Oltre a ciò, anche il sistema-casa e ancor più il sistema-cucina italiani stanno registrando grazie a politiche promozionali attuate dalle aziende e dalle associazioni crescite molto importanti in quantità e qualità oltre ad un allargamento dei paesi importatori.