La porta aperta, la casa sottosopra, e lo shock di chi, al rientro dalle vacanze, scopre che la propria casa è stata “violata”, ma non sa – letteralmente – cosa fare. Perché, se esperti e forze dell’ordine sono prodighi di consigli sulla prevenzione dei furti, ben poco si sa invece su come far fronte alle emergenze del dopo-furto. Chiamare la polizia, o i carabinieri, oppure subito l’assicuratore? Meglio rimettere a posto la porta e la casa? E per l’impianto di allarme, che fare?
Ecco alcune sintetiche, fondamentali risposte a questi interrogativi. Con una premessa importante: Occorre innanzitutto conservare la necessaria lucidità prima ancora di fare qualsiasi intervento, di spostare, toccare, riordinare, è necessario verificare quali siano stati i danni, ad esempio se l’eventuale cassaforte è stata scassinata. Oppure se si è trattato solo di un “passaggio” poco fruttuoso (per il ladro ovviamente). Con le idee più chiare si può quindi procedere. Ecco come.
1. Telefonare alle forze dell’ordine, descrivendo sinteticamente la situazione reale, la presenza di oggetti spostati, caduti, rotti, sui quali si trovano le impronte che potranno risultare preziose per l’indagine.
Importante: nel frattempo non distruggete eventuali prove.
2. Una domanda essenziale, anzi “vitale”: la casa è assicurata? Se sì, chiamare subito l’assicuratore. Deve essere rintracciabile, tramite il cellulare o tramite il centralino dell’assicurazione.
Importante: nella discussione con il perito, annotarsi le carenze, i “trucchi”, le esclusioni, i limiti: queste cose si scoprono sempre dopo un furto, mai prima.
3. Niente assicurazione? In questo caso, eseguire subito un elenco preciso degli oggetti rubati che verrà poi trasferito sulla denuncia del furto, o sul verbale dei rappresentanti delle forze dell’ordine.
Importante: raccogliere foto, autenticazioni e descrizioni degli oggetti di valore rubati, senza le quali sarà molto difficile rintracciare – e dunque poter riavere – la refurtiva.
4. Come riparare la porta o la finestra scassinate per evitare di rimanere indifesi a lungo? Occorre rivolgersi al serramentista che le ha installate e, se non è rintracciabile (facile d’estate), aI produttore. Se anche la fabbrica è chiusa per ferie, rimangono i centri di servizio per il pronto intervento che entrano in azione a qualsiasi ora e in qualsiasi località, ma a costi elevati rispetto a quelli convenzionali.
In linea di massima, una porta blindata richiede una spesa sopra i 1.000 euro, più il 30% per la manodopera (50% se si tratta di un centro servizi); la finestra poco meno della metà; una serratura di qualità, con chiave non duplicabile, intorno ai 100-150 euro. Se si vuole installare un vetro blindato antiproiettile, l’investimento è più che doppio rispetto alla porta blindata; meglio (più veloce, meno costoso) utilizzare una pellicola speciale applicabile sul vetro che lo rende molto resistente. Alcune polizze prevedono invece l’intervento gratuito di tecnici specializzati.
Importante: prima di telefonare all’elettricista e all’installatore di fiducia, verificare sul contratto l’esistenza di questa clausola che eviterà spese e disagi. Non di rado viene ignorata.
5. Le serrature di porta o finestra sono rimaste intatte? È il segno inequivocabile del sistema “bulgaro”, un kit di super-chiavistelli che aprono qualsiasi serratura. In questo caso occorre sostituire totalmente qualsiasi serratura e non soltanto quella “violata”. E affidarsi ad esperti molto qualificati.
6. Se esisteva un impianto di allarme, come mai non ha funzionato? In questo caso è necessario chiamare l’installatore cercando di essere calmi e circostanziati e verificando che nel contratto sia prevista la sua reperibilità 24 ore su 24. Altrimenti i tempi si dilatano.
Importante: non chiamare un elettricista generico e non manomettere nessun dispositivo, soprattutto se l’impianto comprende anche una telecamera, fondamentale per la ricostruzione dell’evento.
7. E se ci si accorge che il ladro o i ladri sono ancora dentro? Niente gesti inconsulti, ma chiamare subito le Forze dell’Ordine, possibilmente senza farsi sentire. Arriveranno molto velocemente, e sarà possibile “beccare” un malvivente in flagranza.
8. Procedere quindi con le denuncia del furto – tramite raccomandata – alle Forze dell’Ordine e all’assicurazione. Sono formalità fondamentali.
9. Ed ecco infine il segreto di un “dopo-furto” meno traumatico: aver stipulato (cercateli, magari li avete dimenticati da qualche parte…) contratti di manutenzione della porta blindata, della cassaforte e dell’impianto di allarme. Non hanno costi stratosferici (70-80 euro al mese), ma quando servono fanno risparmiare cifre notevoli. E il tecnico è sempre reperibile.