Fantastico! Dopo l’abito prêt à porter arriva il cocktail prêt à boire, cioè il cocktail che si congela, poi si scongela e si beve. Mica facile da realizzare perchè l’alcool è notoriamente un liquido che si congela difficilmente…Marie Brizard Wine and Spirits (MBWS), dopo il Giappone dove li chiamano kakigori, ha deciso di lanciare i primi cocktails da congelare anche in Europa. Sono contenuti in imballi morbidi, si chiamano Frozen Cocktails e si bevono dallo stesso contenitore nel quale sono congelati (almeno 8 ore) e conservati. Se si vuole una granatina, basta stringere e agitare la busta-contenitore per avere un freschissimo risultato, adatto a completare cene e serata sia d’inverno che d’estate. Le vendite sono subito salite negli Stati Uniti e in Giappone perché si tratta di prodotti nuovissimi, divertenti, da bere in compagnia e non da soli, ma ciascuno consumando il cocktail preferito. E ad un prezzo abbastanza accessibile, 2,3 euro. MBWS ha un programma di marketing strepitoso: nei negozi installerà mega frigo per settimane di degustazione dei Frozen Cocktails che, pur essendo a gradazione contenuta, rischieranno forse di trasformarsi in formidabili bevute collettive. E per chi non sa niente di queste bevande, ci saranno anche esperti in mondanità, che insegneranno il modo migliore di congelare, poi scongelare e preparare i cocktails più famosi. Per la cronaca i cocktails di debutto sono il whisky William Peel, la vodka Sobieski per un Cosmopolitan e il classico Marie Brizard per fare un frozen Mojito. Non poteva, infine, mancare, la consueta previsione sullo sviluppo di questo nuovo mercato: una stima di circa 77 milioni di euro a livello mondiale….