I CLIENTI? VAI A PRENDERLI SULLA STRADA. ECCO COME

17/07/16 - 2 minuti di lettura

Ma quale ripresa mondiale delle vendite di elettronica di consumo. -8% nel 2015 e -2% per il 2016 (CTA e GFK) e di conseguenza di clienti nei negozi ne entrano sempre meno. Come attirarli? Con lo STREET SELLING O POP-UP STORE. In italiano significano semplicemente che stare in negozio ad attendere che si generi il cosiddetto traffico è un errore, una pia antica illusione. Perchè occorre catturare, letteralmente e fisicamente, le persone che passano, con fantasia, innovazione e trucchi. Abbiamo avuto modo di parlare con un piccolo parterre di esperti in retail francesi e inglesi ed ecco che cosa ne è venuto fuori.
1-Chiudono e chiuderanno-I punti-vendita (pv) che resistono e migliorano le vendite solo quelli che si trovano su vie e zone ad alto traffico; di conseguenza occorre abbandonare una buona parte di quelli che non lo sono. Come è accaduto a partire dal 2008 quando i pv del settore in Italia veleggiavano verso quota 3mila (2.800) il calo è stata costante e oggi siamo ampiamente sotto quota 2mila. Le chiusure continueranno, solo parzialmente compensate dai nuovi o rinnovati pv di prossimità. E le catene e i gruppi potranno guadagnare bene dall’e-commerce.
3-Perché?-La crisi, si, ma c’è anche un generale peggioramento dell’immagine, del personale, del management e del marketing. Si chiamano: pauperizzazione del personale (sottopagato, sottopressione, sottoaggiornato) e Marketing inesistente. E, molto grave in Francia e in Italia, promozioni a go-go.
3-I clienti non entrano? Street selling. Bisogna abbordarli fuori, con invenzioni e fantasia. Due esempi ormai famosi: alcuni rivenditori di una catena francese fermano persone che stanno smanettando lo smartphone (lo facciamo tutti per strada). E le portano dentro parlandogli di come sia facile, per es., vedere la tv sullo smartphone. E gli fanno subito l’offerta gratuita. Altri fanno uscire ragazzotti e ragazzotte con sacchi colorati pieni e chiedono ai passanti se vogliono un regalo, un vero regalo, poi aprono è il sacco e , sorpresa, è completamente vuoto. “Certo, i regali sono dentro, vieni, senza nessun impegno…”.

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