1-6 settembre, sono le date di IFA, Internationale Funkausstellung, la grande kermesse della smart home che si svolge come di consueto a Berlino, proprio nel mese che prepara le novità per il rinnovo dei negozi e per le vendite di fine anno. Più che l’elettronica di consumo dove la guerra dei prezzi ha umiliato prodotti, strategie e innovazioni, è la smart home a rendere dinamico il panorama fieristico poiché aumenta velocemente l’integrazione tra il mondo degli elettrodomestici e della casa e quello dell’elettronica di consumo, dell’informatica e del Web. Dal tv trasparente di Panasonic –annunciato e atteso da tempo- agli smartphone lanciati da LG e Samsung, dal tv-quadro di Samsung a quello sottilissimo di LG, con cablaggi quasi invisibili perché trasparenti, ai forni e ai piani di cottura professionali dove Candy impone il suo straordinario e unico Watch&Touch, un forno-tablet perfetto interprete degli scambi sui social network….Grundig della turca Beko presenta un ambizioso progetto che interpreta e prosegue il primo annuncio, dato a Eurocucina, di una cucina che favorisce il risparmio del cibo. E poi ecco i big dell’elettronica di consumo e del Web che investono sempre di più nel mondo della cucina di lusso, delle show cooking, degli chef stellati ormai partner privilegiati dei grandi brand come una volta lo erano gli architetti Grandi Firme per i mobilieri. Su tutto domina, a controllare, gestire e comunicare lo smartphone, incidentalmente usato come telefono mobile ma sempre più grazie alle App, protesi domestica, e telecomando intelligente. In attesa che gli assistenti virtuali parlanti (come Alexa di Amazon) diventino i maggiordomi che trasferiscono i nostri ordini agli apparecchi (ma per il momento solo annunci), il mondo della casa, del soggiorno e della cucina smart ingloba nelle tecnologie integrate anche la security. Se le telecamere le troviamo sparse sul robot che pulisce, nel frigo e nel forno, nei pc con Skype e sullo smartphone, è ovvio che diventino anche l’occhio elettronico e protettore della casa. Per finire auguri a BSH che celebra 50 anni di joint venture tra Bosch e Siemens e che oggi vale 13 miliardi di euro e un secondo posto nel ranking mondiale degli elettrodomestici. Senza capitali esterni, senza cinesi, senza la Borsa. Prosit BSH!